Camomilla, un portento anche in omeopatia!

Camomilla, un portento anche in omeopatia!

La camomilla non conosce stagioni, calda in inverno o a temperatura ambiente in estate, per grandi e per piccini, il suo effetto calmante è indiscutibile!
Ma va ben oltre la bustina, molto utilizzata anche in omeopatia questa pianta riserva diverse sorprese.
Il suo nome scientifico è Matricaria Chamomilla, camomilla matricaria o selvatica, è una pianta della famiglia delle Compositae, caratterizzata da un odore intensamente aromatico.
In natura cresce nei prati e in aperta campagna sotto gli 800 mt, anche su terreni poveri, moderatamente salini e acidi. Ne esiste anche una specie più aromatica ma meno terapeutica, la Anthemis nobilis o Chamaemelum nobile, chiamata anche Camomilla romana.
Solitamente utilizzata in tisane grazie alle sue proprietà miorilassanti che la rendono un ottimo antispasmodico perfetto per dolori mestruali, nervosismo, ansia.
L’olio essenziale di camomilla ha proprietà antiinfiammatorie e antidolorifiche, per questo è usato come lenitivo, decongestionante, addolcente e calmante, in tutti tipi d’irritazioni dei tessuti esterni e interni: dermatiti, ferite, ulcere, gastrite, congiuntivite, riniti, irritazioni del cavo orale, gengiviti mal di denti, mal di testa e molto altro.
La camomilla ha avuto grande successo anche come rimedio omeopatico http://www.omeopata.org/ : la Chamomilla.
Si ottiene dalla tintura della pianta intera fiorita Matricaria chamomilla e dalle successive diluizioni-dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
La tintura madre così ottenuta contiene minerali (tra cui potassio e silicio), flavonoidi, alcuni principi amari (con effetto coleretico – stimola la produzione di bile – e diuretico).
Il suo principale utilizzo in omeopatia è rivolto alla sedazione del dolore vista la sua azione calmante su tutto il sistema nervoso.
È, infatti, utilizzata in grandi e piccini contro l’irrequietezza notturna, disturbi della dentizione, spasmi addominali, tosse.

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