Bonifica amianto, sostituire l’eternit con panelli fotovoltaici

Bonifica Amianto tecnoservice

Le aziende produttrici di pannelli fotovoltaici dovranno aderire entro il 30 giugno 2012 ad un sistema che garantisca il riciclo dei moduli fotovoltaici giunti a fine ciclo.

Riconosciuti ed inclusi nella direttiva europea come Raee, “Rifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche”, questi moduli esauriti di impianti fotovoltaici sono stati inseriti come apparecchi a fine vita nella categoria 4 dei rifiuti, come sopracitato, apparecchi elettrici ed elettronici.
L’art. 11.6(a) del decreto ministeriale 5 maggio 2011, il cosiddetto IV Conto Energia, cui si aggiunge anche l’indicazione dell’Unione Europea, prevede che i produttori di moduli fotovoltaici forniscano ai loro clienti garanzie sul riciclo dei pannelli per poter accedere agli incentivi previsti.

Una prima forma di regolamentazione ad hoc che vuole incentivare e sensibilizzare cittadini ed imprese invitando ad effettuare operazioni di bonifica amianto con conseguente installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei propri edifici, come la Regione Emilia Romagna che ha stanziato 13 milioni di euro per le imprese emiliano-romagnole nella rimozione dell’amianto (quasi 3 milioni di euro), la coibentazione (3 milioni 500mila euro) e l’installazione di pannelli fotovoltaici (6 milioni 500mila euro).

Secondo il Quarto Conto Energia, lo Stato eroga per vent’anni a chiunque installi un impianto fotovoltaico un bonus in denaro calcolato sulla quantità di energia elettrica prodotta. Se poi l’installazione dell’impianto prevede anche operazioni di bonifica amianto con sostituzione della vecchia copertura in eternit, l’incentivo è maggiorato di 5 centesimi di euro per ogni kilowattora prodotto. In vent’anni dunque la spesa iniziale per la bonifica amianto del tetto in eternit e dell’installazione dei nuovi pannelli viene ampiamente ripagata dagli incentivi pubblici.

Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia, il Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile dei Rifiuti Tecnologici afferma:

"Il fotovoltaico può portare un beneficio all’ambiente anche a fine vita: dai pannelli fotovoltaici, infatti, si possono ricavare ad esempio vetro, alluminio ma soprattutto indio, gallio, selenide, a rischio di esaurimento per la richiesta esponenziale.
In prospettiva, un recupero di questi materiali su larga scala consentirà di poter attingere a una miniera urbana di materie prime seconde, riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di energia
".

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