Accorpare prestiti e finanziamenti in un’unica posizione

Le statistiche confermano che sempre più spesso gli italiani si indebitano per i propri acquisti.
In questi ultimi anni, mentre società ed imprese hanno lamentato una maggiore difficoltà di accesso al credito, i principali soggetti erogatori di finanziamenti, ovvero Banche, Uffici Postali e Società Finanziarie, non hanno smesso di fare prestiti ai privati cittadini.
Semmai sono divenuti più selettivi nei criteri di selezione del richiedente.

Il requisito principale per accedere ad una forma di finanziamento è che il richiedente abbia una fonte di reddito, ovvero adeguate garanzie.
Queste garanzie possono provenire da immobili o da “garanti” persone cioè dotate di reddito che si impegnano ad intervenire nel caso in cui il debitore non riesca a restituire il prestito, in tutto o in parte.

Quando però, colui che ha contratto il debito, si accorge di non essere in condizione di restituirlo, attendere che la banca o la Finanziaria intervengano colpendo i garanti, o peggio pignorando i beni in garanzia, è la cosa peggiore che si possa fare.
Appena il debitore si accorge di essere in difficoltà per pagare le rate del prestito, la prima cosa da fare è cercare di rinegoziare il debito, ovvero le rate e la loro durata.
Qualora questo non fosse possibile, l’altra soluzione è ricorrere al Consolidamento Debito, cioè rivolgersi ad un’altra Società Finanziaria che erogherà un nuovo finanziamento, per cancellare il debito o i debiti precedenti.
Grazie al Consolidamento Debito, la persona si troverà a pagare una rata probabilmente più sopportabile di quella precedente, per un tempo più lungo, verso un solo creditore.

 

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