Grande festa con i settori economici della Val d’Ega

Si inaugurerà, con partecipazione su invito, giovedì 19 settembre nella "Hälslwiese", al km 8 della via Val d’Ega, la prima Mostra dell’Economia Val d’Ega che, dal 20 al 22 settembre 2013, che ospiterà oltre 70 espositori provenienti da tutti i settori economici dei tre comuni valligiani, ovvero Nova Levante, Cornedo all’Isarco e Nova Ponente. Tutto questo a coronamento di una stagione estiva che ha regalato dati molto positivi come risposta a livello turistico. Un’ampia zona espositiva, adagiata su di un’area di 6.000 m² e che fornirà ai partecipanti una vasta e precisa panoramica della vita economica della valle. L’esposizione segue la brillante proposta del 2009 quando le imprese artigianali organizzarono la “Mostra dell’Artigianato Val d’Ega”. L’ampio programma prevede un’escursione completa nella vita della valle con uno sguardo al passato e alle sue tradizioni da conservare ed uno verso un futuro al quale è necessario presentarsi pronti.

La Val d’Ega in Mountain Bike

Le Dolomiti e le alpi del Tirolo hanno un fascino conosciuto in tutto il mondo. Questo fascino aumenta esponenzialmente se si attraversano boschi, percorrono sentieri, valicano passi nel rigoroso silenzio della natura. Quindi bando a rumorosi mezzi motorizzati e via a camminare, oppure a pedalare, lungo i tantissimi percorsi esistenti lungo le piste preparate in Val d’Ega. Tra Catinaccio, Latemar e Carezza, nelle Dolomiti Patrimonio Naturale Unesco, gli amanti della Mountain Bike potranno apprezzare i vari tour attraverso prati, boschi da una valle all’altra godendo di una vista panoramica mozzafiato. Oltre 15 Tour, che da maggio a novembre, offrono vari livelli di difficoltà adatti, perciò, ad ogni tipo di esigenza. L’offerta di questi tour è adatta ad ogni tipo di fruitori, dalle gite di famiglia all’uso delle biciclette elettriche, ma particolarmente apprezzati a coloro che hanno la “gamba” meglio allenata e possono affrontare anche 1.000 m di dislivello senza disprezzare anche i trail divertenti e rilassanti. Gli albergatori dei Bikehotels della Val d’Ega sono, a loro volta, dei biker appassionati e potranno dare a loro volta consigli preziosi sui tour più belli e, grazie ai criteri di qualità controllati, vi offriranno una vacanza bike a misura. Sul sito internet ufficiale di Val d’Ega potrete trovare una comodissima e aggiornata Mappa Mountainbike Interattiva, perfetta per pianificare i percorsi che si vorranno affrontare.

Val d’Ega: Attraverso il Passo Nigra

La Val d’Ega fa parte della rete “Alpine Pearls” che riunisce varie località alpine votate al turismo sostenibile. Ciò non vieta l’utilizzo, in ogni caso preferibilmente sporadico e condiviso, del mezzo privato per visitare i dintorni. Il primo esempio è questo itinerario che da Nova Levante si addentra nella Val di Tires. La prima tappa, obbligatoria, è il Lago di Carezza, bello in tutte le stagioni ma, specialmente, in giugno quando le sue acque cristalline toccano il massimo livello e riflettono i profili del Latemar e del Catinaccio. Dal Passo di Costalunga si prende la strada per il Passo Nigra che supera alcuni impianti di risalita. Al ristorante Jolanda vale la pena fermarsi per ammirare il panorama che dalla sua terrazza si apre sul Latemar, il Corno Nero e il Corno Bianco, spingendosi, nelle giornate limpide, fino alle vette dell’Ortles, dell’Adamello e del Gruppo del Brenta. Il percorso alle falde del maestoso Catinaccio è poco trafficato e merita frequenti soste per guardarsi attorno. Superato il passo Nigra, con il ristorante omonimo (circa 1.700 m s.l.m.), comincia la tortuosa discesa che conduce a San Cipriano (circa 1.000 m s.l.m.) e alla nota plurifotografata chiesetta, cui fanno da sfondo le Torri del Vajolet, superbi pinnacoli del Catinaccio settentrionale. Se da qui si piega, ora a destra, si arriva a Bagni di Lavina Bianca, storica località termale alimentata da una sorgente ricca di calcare e magnesio che sgorga dalle rocce della vicina formazione di Werfen. Nel 1881 l’oste del luogo fece costruire, per i suoi ospiti, una ripida stradina (oggi per lo più chiusa al traffico) che da Prato Isarco si inerpicava fin quassù. La località segna l’ingresso in una delle valli più pittoresche di tutto l’Alto Adige, la Val di Ciamin. Chi ama camminare in una natura ampiamente preservata non può perdersi l’escursione dal Centro Visite del Parco naturale al rifugio Bergamo/Grasleitenhütte. Lungo il sentiero n. 3 (“Bärenfalle”) e chiudere, così, un incantevole itinerario circolare al cospetto dello Scillar. In pochi minuti di automobile si raggiunge Tires, da dove la nuova strada riporta in Val d’Ega passando per Arca di Fiè, Prato Isarco e Cordano.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale di Val d’Ega