il dna dell etnia rom,sinti conferma è di ceppo indiano!

Il lungo cammino delle comunità Rom sparse per l’Europa è cominciato ben 1.500 anni fa, con l’esodo dalla regione nord-occidentale dell’India, la loro terra madre. A svelare le radici della minoranza etnica piu’ numerosa d’Europa è uno studio genetico pubblicato su Current Biology e coordinato dai ricercatori spagnoli dell’università Pompeu Fabra a Barcellona, insieme ai colleghi olandesi dell’universita’ Erasmus di Rotterdam.

Nonostante la loro Babele di lingue, usi e costumi, le comunità Rom europee condividono dunque un’unica radice comune. Quello che nessun documento storico scritto aveva potuto registrare, vista la tradizione orale di questo popolo, e’ stato invece ricostruito analizzando i campioni di Dna prelevati da 13 comunita’ presenti in diversi paesi europei.

Le analisi genetiche hanno confermato che è l’India la culla da cui si sono originati i Rom europei, proprio come avevano già ipotizzato alcuni studi linguistici in passato. Dalle regioni settentrionali e nord-occidentali dell’India avrebbero mosso i primi passi verso occidente 1.500 anni fa. Sebbene le loro lingue risentano fortemente degli influssi provenienti dal Medio Oriente e dal Caucaso, dal punto di vista genetico i Rom hanno poco da spartire con le popolazioni di queste regioni. Una volta giunti in Europa, avrebbero raggiunto l’area balcanica, e da qui, circa 900 anni fa, si sarebbero diffusi in tutto il continente.

”Dal punto di vista genetico, i Rom condividono una storia comune fatta da due elementi: le radici nel Nord-Ovest dell’India e la mescolanza con gli altri europei durante la migrazione in Europa”, spiega uno dei coordinatori dello studio, Manfred Kayser dell’università Erasmus di Rotterdam. ”Il nostro studio dimostra chiaramente che comprendere l’eredità genetica dei Rom è necessario per completare la caratterizzazione genetica degli europei come un tutt’uno, con implicazioni in diversi campi, dall’evoluzione umana alla medicina”.

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